martedì 5 ottobre 2010

Muoiono nello stesso respiro, gli amanti.

Lei era una di quelle che non avresti mai potuto controllare. Più avanti sempre un passo avanti a te, ma comunque accanto. Era una di quelle che non avresti potuto fregare. Lei non si fermava, non si girava a vedere se la guardavi, sapeva che lo facevi e non te lo faceva capire. Ho sempre pensato che con lei avrei potuto girare il mondo in macchina, senza una meta, andare per andare: sono sicuro che avrebbe appoggiato i piedi sul cruscotto, sarebbe sprofondata dentro la sciarpa e poi avrebbe iniziato a lamentarsi per il troppo caldo, poi per il troppo freddo, poi per l'aria dal finestrino, e infine mi avrebbe guardato e avrebbe riso di gusto senza motivo. Sono sicuro che avrebbe canticchiato con me qualche canzone facendomi notare quando sbagliavo e rigirando i discorsi quando sbagliava lei. Era una di quelle che dopo aver litigato per un'ora intera, per farle tornare tranquille devi baciarle per forza: e per tutte le volte che abbiamo litigato io non l'ho mai baciata per forza. Era una di quelle che si offendevano per ogni cosa, ogni cosa che facevo non era la cosa perfetta, e forse nemmeno quella giusta, ma ogni volta che sbagliavo lei aveva il coraggio di perdonarmi. Ogni tanto se ne veniva fuori con delle teoria folle, qualche volta sembrava che ogni cosa che usciva dalla sua bocca fosse opera di qualche poeta, e qualche volta quando diceva cose stupide e fuori di testa lo faceva con talmente tanta sicurezza, che alla fine ci credevo anche io da quanto ci credeva lei. Era una di quelle che o ti piacciono o no, o il secondo giorno non reggi. Era una di quelle che non ti avrebbe mai detto "non puoi fare quello, non puoi comportarti così", ma se lo facevi senza che nessuno ti avesse avvertito, lei ne faceva una tragedia e il più delle volte si metteva a piangere. Adoravo vederla piangere, mi ha ripetuto un miliardo di volte che lo faceva per nervosismo e non per debolezza, e mentre si asciugava con la manica della maglietta mi ripeteva di non pensare che piangesse perché ci stava male. Non sono sicuro di averci sempre creduto.
Lei c'era, anche se non sembrava, anche quando mancava il resto.

2 commenti:

  1. è un verso della poesia che Shatzy ricorda citando il suo western, nel libro City di Baricco. Muoiono nello stesso respiro , gli amanti. davvero bellissimo.

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