mercoledì 6 ottobre 2010

e la vera meschinità è che non possiamo amare mentre amiamo.

Per scrivere una pagina di parole. Per ricevere un fiore. Per una canzone che parla di te. Per il messaggio che scriverai e quello che salverai. Per un sorriso che ti riempe il cuore. Per aprire le braccia con il vento che ti sfiora i capelli. Per fare una cazzata. Per una discussione che finisce bene. Per quella persona che non ti lascia parlare perchè sa già cosa vuoi dire. Per rimanere delusi. Per chiudersi in un bagno di un metro quadrato. Per camminare a piedi nudi sotto la pioggia. Per sapere che puoi fare di più e farlo. Per un qualcosa che non ti aspettavi ma c'è. Per tutto quello che hai. Per un grazie che ti porta via. Per un minuto che ti cambia la vita. Per scegliere. Per mettere su due piani diversi due cose diverse. Per esserci. Per te e per loro. Per guardarsi e capirsi. Per stare sdraiati su un prato a guardare il cielo. Per quando il sole non c'è ma ci sono tutti gli altri. Per una buonanotte desiderata e mai arrivata. Per l'insieme degli odori che fanno il profumo di una persona. Per respirare nel mare più blu. Per voltare la testa con il mondo contro. Per capire di aver sbagliato tutto. Per essere perfetti. Per aggiungere e raggiungere qualcosa ogni volta che vuoi. Per chiedere scusa. Per essere incoerenti. Per farsi perdonare. Per mettere da parte l'orgoglio e tirarlo fuori, al momente giusto. Per cambiare e rimanere se stessi. Per ricevere un complimento. Per studiare una giornata intera e non fare niente quella dopo. Per partire in quinta. Per sorridere come due scemi. Per viaggiare in macchina ed ascoltare la musica. Per stare mezz'ora a ridere di qualcosa che non hai capito. Per la sfida che vincerai. Per vedere un posto che non avevi mai visto. Per poi tornare nel posto di sempre. Per prendersi cinque minuti di pausa dal resto del mondo. Per i momenti come questo. Per un floppy che non vuoi riscrivere.


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